Lo scenario del mondo del lavoro è in continua evoluzione, a ritmi rapidi e inarrestabili. La nascita di nuove figure professionali è un fenomeno a cui sempre più spesso assistiamo nel settore dell’HR, così come la scomparsa di altre non più richieste. Qui le Agenzie per il Lavoro si inseriscono come intermediario tra persone e aziende, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Uno dei servizi garantiti dalle agenzie per trovare lavoro è il contratto di somministrazione del personale, introdotto per la prima volta nell’ordinamento italiano dal D.lgs. 276/2003.

Ma di cosa si tratta esattamente? È un vero e proprio rapporto di lavoro, dove il lavoratore viene assunto e retribuito direttamente dal somministratore per svolgere l’attività lavorativa presso l’utilizzatore.

 

Le caratteristiche di un contratto lavorativo di somministrazione del personale

È chiaro quindi che questo particolare tipo di contratto si differenzia dagli altri perché coinvolge tre soggetti tra di loro distinti:

  • Un’agenzia per il lavoro, che in questo caso funge da somministratore;
  • Un’impresa, un professionista o chiunque necessiti una nuova figura operante all’interno della propria realtà. Sarà quindi l’utilizzatore del contratto di lavoro;
  • Il lavoratore, colui che svolgerà l’attività lavorativa, svolgendo il ruolo di somministrato.

Sulla base della durata del contratto, troviamo due differenti tipologie di somministrazione: a tempo determinato o indeterminato, chiamata anche “staff leasing”.

Ciò che essenzialmente caratterizza questa tipologia contrattuale è la situazione per cui il lavoratore verrà assunto da un soggetto (dall’agenzia di somministrazione) diverso da quello che nel concreto beneficerà della prestazione lavorativa (l’impresa utilizzatrice).

È bene prestare particolare attenzione ad alcuni aspetti di questa tipologia di contratto, quali il trattamento retributivo e normativo nei confronti del lavoratore somministrato, che non possono essere complessivamente inferiori rispetto ai dipendenti assunti direttamente dall’utilizzatore.

 

Il trend attuale del servizio di somministrazione del lavoro

Secondo recenti analisi di Confindustria, nelle aree di Milano, Monza Brianza, Pavia e Lodi, le richieste di lavoratori in somministrazione da parte imprese del territorio sono aumentate del 54% rispetto all’anno precedente.

In particolare, l’aumento delle richieste riguarda tutte le categorie professionali, soprattutto gli addetti al commercio quali commessi per la vendita al dettaglio, i camerieri di ristoranti e personale di fast food.

Queste figure professionali sono immediatamente seguite dal personale senza una qualifica specifica, come possono essere gli addetti alla consegna delle merci, nei servizi di pulizia e nelle imprese industriali.

Le figure maggiormente ricercate e più difficilmente reperibili sarebbero dunque gli impiegati contabili, i tecnici informatici e i manutentori o installatori di attrezzature elettriche.

Di Guglielmo Guzzo

Amo bloggare su ciò che trovo interessante e utile. Sono un appassionato di cinema confessato e un buongustaio che ama viaggiare.