Utilizzato non sono in ambito scolastico ma anche lavorativo, il marcatore permanente conosciuto meglio come pennarello indelebile è quel prodotto indispensabile per segnare concetti importanti, scrivere durante una riunione, disegnare un progetto utilizzabile su qualsiasi superficie:
- plastica,
- vetro,
- film,
- ceramica,
- metallo,
- legno.
Acquistare un marcatore permanente non è più complicato grazie alla presenza di e-commerce specializzati: nello specifico, trovi il giusto marcatore permanente su Putunga dove potrai scegliere tra un’ampia gamma di modelli.
A questo punto però va fatta una dovuta distinzione tra questi marker e i classici pennarelli, dal momento che in molti tendono a confonderli.
Marcatori permanenti Vs Pennarelli: le caratteristiche
I marcatori si dividono in: permanenti e non permanenti (o meglio non cancellabili e cancellabili).
I modelli di marker più semplici e classici, ovvero non permanenti, sono:
- i pennarelli per i bambini idonei alla carta;
- pennarelli lavabili;
- pastelli industriali;
- evidenziatori di colori differenti, si tratta di articoli che non coprono la scritta sottostante, ma la risaltano grazie al colore brillante che lo caratterizza;
- pennarelli per CD e DVD;
- pennarelli cancellabili a secco ossia quelli che si usano per scrivere sulle lavagne bianche, il cui inchiostro va via con un dito, un panno o un cancellino.
Al contrario, il marcatore permanente scrive su ogni superficie e materiale, come abbiamo affermato, inoltre, sono molto più resistenti a fattori esterni come ad esempio sole, umidità e sbalzi di temperatura.
In più, la traccia del marcatore non si disperde rimanendo così intatta e questo avviene perché la vernice è molto più resistente rispetto ad un pennarello tradizionale.
I colori del marcatore permanente sono moltissimi e anche per ciò che riguarda la dimensione e la forma si ha l’imbarazzo della scelta.
Parlando dello spessore della punta, il mercato offre numerose possibilità: si va da un minimo di 0.6 mm ad un massimo di 1.5/10 mm; invece, la scelta della dimensione della punta andrà fatta in base alle proprie esigenze: se si dovrà scrivere su un CD, una punta da 0.5 mm di spessore sarà più che sufficiente; se invece, si dovrà scrivere su degli scatoloni, si opterà per una punta da 5 mm.
Formula del marcatore permanente
Esistono, poi tre differenti formule per la realizzazione del marcatore permanente:
- a base di alcool,
- acqua,
- vernice.
Il marcatore a base di alcool è sicuramente più resistente all’acqua e si asciuga velocemente, l’unico svantaggio è l’odore molto forte che potrebbe provocare irritazioni agli occhi e all’apparato respiratorio se utilizzato frequentemente.
Ciò che ci potrebbe invogliare a scegliere questo tipo di marcatore permanente è il fatto che oltre ad essere resistente, viene via anche facilmente con un solvente senza dover grattare o strofinare la superficie (ovviamente questo discorso non vale per la carta).
Utili invece per scrivere sul legno o plastica, con cui con altri tipi di marcatori non si avrebbe lo stesso risultato.
Molto più comuni e diffusi sono i marcatori a base di acqua, in quanto non presentano odori fastidiosi e quindi non nocivi alla salute.
Infatti, sono quelli che vengono scelti per i primi approcci ai colori per i bambini; ovviamente non sono pensati solo per questo scopo, bensì vengono utilizzati anche in campo artistico specialmente da utilizzare sulla carta.
Infine, il marcatore permanente a base di vernice è poco odoroso e viene impiegato su diverse superfici e materiali come ad esempio legno, plastica, metallo e vetro argentato.
Sono molto resistenti sia all’acqua che al calore; infatti alcune vernici resistono fino a 300°C.
Forma e spessore delle punte del marcatore permanente
Anche per quanto riguarda la forma e lo spessore della punta del marcatore permanente, troviamo delle differenze quali:
- Marcatore permanente con punta extra fine con tratto fine;
- Marcatore permanente con punta tonda;
- Marcatore permanente a punta a scalpello;
- Marcatore permanente a punta conica.
Ovviamente a tutte queste tipologie corrispondono delle misure specifiche, indicate nella confezione o dall’incaricato alla vendita.
Infine, l’ultimo aspetto, riguarda il colore del marcatore permanente.
La gamma di colori è veramente vasta e la scelta dovrà essere sulla base dell’utilizzo che si andrà a fare con esso, ma i principali colori scelti sono il nero, il rosso, il blu e il verde, mentre raramente si sceglie il marrone e il bianco.
Un consiglio molto importante, ma molto spesso sottovalutato è di mettere sempre il tappo al marcatore a fine utilizzo; questo consentirà alla punta di rimanere sempre umida e garantire la lunga durata del prodotto altrimenti si seccherà e il marker sarà da buttare prima del previsto.