Recentemente, l'Unione Europea ha deciso di imporre dazi significativi sulle auto elettriche importate dalla Cina. Questa mossa mira a contrastare i sostanziali sussidi che il governo cinese fornisce ai suoi produttori di macchine elettriche (EV), che secondo l'UE creano una concorrenza sleale nel mercato.
A partire dal 5 luglio 2024, verranno applicati dazi che variano dal 17,4% al 38,1% su diversi marchi cinesi. Ad esempio, BYD affronterà un dazio del 17,4%, Geely del 20% e SAIC, che collabora con Volkswagen e General Motors, subirà il dazio più alto del 38,1%. Questi dazi si aggiungono all'attuale tassa del 10% già in vigore.
L'indagine della Commissione Europea ha rivelato che i veicoli elettrici cinesi beneficiano di varie forme di aiuti statali, tra cui sovvenzioni, prestiti a basso costo, riduzioni fiscali e altri sussidi che riducono significativamente i loro costi di produzione. Questo ha permesso ai veicoli elettrici cinesi di essere venduti a prezzi inferiori rispetto ai loro omologhi europei, portando a un aumento sostanziale della loro quota di mercato in Europa negli ultimi anni. Le vendite di veicoli elettrici prodotti in Cina sono cresciute rapidamente: da 57.000 unità vendute nel 2020 a oltre 437.000 nel 2023. Questo incremento ha portato il valore delle transazioni da 631 milioni di euro a 9,66 miliardi di euro. La crescita rapida e sostenuta delle vendite ha destato preoccupazioni significative in Europa, dove i produttori locali faticano a competere con i prezzi inferiori dei modelli cinesi.
Reazioni da parte della Cina e impatto previsto
La decisione dell'UE ha suscitato forti reazioni da parte di Pechino, che ha definito la mossa protezionistica e ha accennato a possibili misure di ritorsione contro i beni europei. Il portavoce del Ministero del Commercio cinese ha criticato l'indagine della Commissione Europea, affermando che i sussidi cinesi sono stati esagerati e che i dazi imposti minacciano di compromettere gli sforzi del blocco per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
La Cina, inoltre, ha minacciato misure di ritorsione che potrebbero colpire settori sensibili per l'UE, come l'agricoltura e l'aviazione. Gli analisti ritengono tuttavia improbabile che Pechino intraprenda una guerra commerciale su vasta scala con l'UE, dato che l'Europa rappresenta un mercato cruciale per le esportazioni di veicoli elettrici cinesi.
Impatto sul mercato europeo
I nuovi dazi dovrebbero rendere più competitivi i veicoli elettrici prodotti in Europa, livellando il campo di gioco. I marchi europei, tra cui Volkswagen, potrebbero beneficiare di questo cambiamento. Volkswagen, che sta ampliando la sua gamma di veicoli elettrici, potrebbe vedere un aumento della domanda per i suoi modelli poiché le auto elettriche cinesi diventano più costose. Questo potrebbe portare a una presenza più forte dei marchi europei nel mercato, offrendo ai consumatori opzioni prodotte localmente.
La gamma elettrica di Volkswagen, che include modelli come l'ID.3 e l'ID.4, dovrebbe guadagnare terreno con l'entrata in vigore di questi dazi. L'azienda sta investendo pesantemente nella tecnologia dei veicoli elettrici e negli impianti di produzione, con l'obiettivo di diventare un leader nel mercato globale dei veicoli elettrici. Le misure tariffarie potrebbero sostenere questi sforzi riducendo la pressione competitiva dalle importazioni cinesi a basso costo.
La risposta europea di Volkswagen
Volkswagen offre una gamma diversificata di veicoli elettrici che punta a soddisfare varie esigenze del mercato. Tra i modelli di punta c'è Volkswagen ID.3, una compatta elettrica ideale per la città, che combina efficienza energetica con un design moderno e spazioso. Un altro modello significativo è Volkswagen ID.4, un SUV elettrico che offre un equilibrio perfetto tra prestazioni, comfort e spazio, rendendolo adatto sia per la guida urbana che per i viaggi più lunghi. Inoltre, Volkswagen ha introdotto l'ID.Buzz, un veicolo elettrico che reinterpreta in chiave moderna il classico design del Microbus, offrendo innovazione e sostenibilità in un formato iconico. Questi modelli fanno parte della strategia di Volkswagen per diventare un leader nel mercato globale dei veicoli elettrici, puntando su innovazione tecnologica, sostenibilità e design accattivante.
Conclusioni
Nel complesso, sebbene i dazi possano portare a prezzi più alti per i veicoli elettrici cinesi, rappresentano anche una significativa opportunità per i produttori europei di riconquistare quote di mercato e rafforzare la loro posizione nel settore in rapida crescita dei veicoli elettrici. Questo potrebbe portare a un'innovazione e a un miglioramento delle tecnologie locali, beneficiando sia l'industria automobilistica europea che i consumatori.