Nell’ambito delle molteplici lavorazioni lamiere, spesso si sottovalutano le difficoltà e le complessità legate all’operazione di saldatura, che viene ritenuta un semplice lavoro manuale praticabile efficacemente da chiunque. In realtà, non c’è nulla di meno vero; soltanto un’azione molto qualificata e competente permette di saldare correttamente le lamiere e di ottenere un prodotto finale correttamente assemblato e che risponda alle stringenti richieste del progetto. Questo richiede ovviamente non solo la preparazione dell’operatore, ma anche la disponibilità di strumenti corretti e funzionali, inclusi gli indumenti protettivi.
Non dimentichiamo infatti che durante la saldatura vengono sprigionate scintille fatte di metallo incandescente, per non parlare di una luce molto intensa: entrambe le cose sono pericolose minacce per gli occhi del saldatore, che devono assolutamente essere protetti con appositi occhiali – o la ben nota maschera – per evitare ferite che possono seriamente compromettere la vista, o sfregiare il viso.
È inoltre importante notare che le lamiere da saldare sono disponibili in diversi spessori, e che le tecniche e gli strumenti validi per saldarne uno non sono certo adatti per operare sugli altri. Ad esempio, occorreranno sbarre metalliche più piccole per saldare le lamiere più sottili, o si rischierà di deformare, per calore, le lastre da saldare.
Un errore fatto comunemente è infine quello di dimenticare di portare le lamiere a temperatura ambiente prima di iniziare le saldature. Spesso infatti le lamiere sono immagazzinate in luoghi a temperatura particolarmente ridotta, talvolta anche sotto lo zero; provare a saldare metalli a questa temperatura sarà sempre causa di deformazioni ed errori nel lavoro, che comprometteranno irrimediabilmente la qualità del risultato finale.